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LIBIA ARCHEOLOGICA E SOGGIORNO BALNEARE A JERBA
Perché
in Libia? Perché la Libia è un paese bellissimo, vicino, rimasto a lungo
isolato e per questo non ancora inquinato dal turismo di massa. Un paese che
offre attrattive in grado di soddisfare i gusti di tutti: anzitutto Leptis Magna
e gli altri numerosi siti archeologici del nord, testimoni della grande storia
del Mediterraneo; il deserto, poi, con alcuni degli angoli più spettacolari del
Sahara: i Laghi Mandara, inseriti come gemme tra le altissime dune dell'Erg di
Awbari, l'Akakus, con le rocce scolpite dal vento che si mescolano alle sabbie
tra incredibili giochi di colore, il brullo altopiano del Messak, con la sua
incredibile varietà di incisioni rupestri preistoriche tra le più belle e
importanti d'Africa. La gente della costa è cordiale e vive un rapporto
particolare con gli Italiani, sentiti come particolarmente vicini e amici. Al
sud, nella regione del Fezzan, i Tuareg sono il gruppo etnico dominante e
conoscere la loro affascinante cultura, usi e costumi, rappresenta un'esperienza
di grande interesse. Un paese, dunque, dalle grandi attrattive, ma che, causa la
sua breve storia "turistica", richiede un interlocutore preparato per
poter essere vissuta al meglio.
1° giorno, 8 settembre 2003: Milano / Jerba Ritrovo
dei partecipanti all’aeroporto di Milano e imbarco
sul volo charter diretto a Jerba. Arrivo a destinazione previsto dopo
circa due ore di volo. Dopo le operazioni di ritiro del bagaglio trasferimento
a Jerba all’Hotel Ksar Paradise ***. Cena e pernottamento in
hotel.
2° giorno, 9 settembre 2003: Jerba - Sabratha - Tripoli Dopo la prima colazione partenza per il confine libico. Sosta a Sabratha, insediamento commerciale fenicio che fece parte con Leptis Magna e Oea dell’impero di Cartagine. Sabratha divenne città romana nel 46 a.C. con la creazione della provincia d’Africa e deve la sua fortuna al mare: approdo precario durante le lunghe navigazioni mediterranee e punto terminale delle carovane provenienti dall’Africa nera che quivi scaricavano le ricchezze provenienti da terre che nessuno aveva mai visto. Dal cardo si attraversano i quartieri residenziali, il foro, le basiliche, il tempio di Liber Pater, le terme a mare, per raggiungere, spettacolare nella sua grandiosità, il teatro: lo sfondo è il mare e la scena su tre piani si staglia sul cielo: 108 colonne di marmo e granito, capitelli di fatture diverse, due grandi delfini in marmo ai lati del palcoscenico, delicati bassorilievi nei semicerchi del pulpito. Dopo il pranzo in ristorante proseguimento per Tripoli. Arrivo a Tripoli, sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 3° giorno, 10 settembre 2003: Tripoli / Bengasi Dopo
la prima colazione trasferimento in aeroporto e volo per Bengasi. All’arrivo
trasferimento in hotel e pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita guidata della
città. Bengasi
attivo porto sul golfo della Sirte e seconda città della Libia per dimensioni,
è al centro di un intenso commercio carovaniero di cereali, datteri, olive,
lana e bestiame provenienti dalla regione circostante. Bengasi
sorge sul sito dell'antica colonia greca di Hesperides, fu dominio dei turchi
dal XVI secolo fino alla conquista italiana (1911). Da vedere il mercato
coperto principale, Souk al-Jreed
e la tomba di Omar al-Mukhtar, l'eroe della resistenza.
Cena e pernottamento in
hotel.
4° giorno, 11 settembre 2003: Bengasi - Tocra - Tolemaide - Qsar Libya - Al Baida Prima
colazione in hotel. Successiva partenza per Tocra, l’antica Teuchira, una
delle città della pentapoli cirenaica, di cui restano poche vestigia
archeologiche. Visita del piccolo ma prezioso museo archeologico con importanti
ceramiche attiche del VI sec. a.c. Sosta a Tolemaide, l’antico porto di Barce,
la cui prosperità si affermò nell’età imperiale e fino al V secolo d.C. Il
sito è piuttosto vasto ma solo parzialmente scavato. Restano visibili la porta
occidentale della città difesa da due torri, l’agorà-foro sotto la quale
corre un sistema di cisterne a galleria con volta a tutto sesto, la casa delle
colonne, sontuosa dimora ellenistica ristrutturata in epoca romana. Vicino al
villaggio di Qsar Libya si trova una straordinaria e solitaria basilica
bizantina il cui pavimento era fregiato con 50 pannelli formanti un affresco di
grande bellezza. I mosaici, datati del VI secolo d.C. e ora conservati in un
museo, mostrano immagini di animali, scenari nilotici, rappresentazioni di città,
tritoni, mostri mitologici e, infine, l’unica rappresentazione
dell’imponente faro di Alessandria, una delle sette meraviglie dell’antichità.
Arrivo ad Al Baida. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
5° giorno, 12 settembre 2003: Al Baida - Cirene - Snibat el Awila - Naustathmos - Apollonia - Bengasi Prima
colazione in hotel. Partenza per Cirene, sulla sommità del gebel Lakhdar, la
montagna verde che costituisce l’ossatura della Cirenaica. Secondo Erodoto Cirene
fu fondata da coloni di Thera (Santorini) nel VII secolo a.C. che, su consiglio
dell’oracolo di Delfi, partirono alla ricerca di nuove terre per sfuggire ad
una terribile siccità. La città legò il suo nome alla ninfa Cirene presente
qui, secondo la tradizione, in una fonte sacra che fu inglobata nel grande
santuario di Apollo. Nel IV secolo la sua importanza nel Mediterraneo era tale
da essere considerata alla pari di Atene e di Roma. La città è molto estesa,
disposta su più terrazze: sono compresenti edifici greci e romani. La mattina
è dedicata alla zona dell’agorà su cui si affacciano molti edifici pubblici,
civili e religiosi. Su una collina boscosa le grandiose rovine del tempio di
Zeus, il più grande d’Africa, in stile dorico, con il colonnato quasi
interamente in piedi. Nella parte più bassa della città si colloca il grande
santuario di Apollo, con la fonte sacra e il tempio più antico di Cirene (VII
secolo a.C.). Fuori la cinta si sviluppano le necropoli: i Cirenei onoravano i
loro morti edificando diversi tipi di tombe: ipogei scavati nei fianchi delle
colline calcaree, cappelle funerarie costruite a imitazione di tempietti,
sarcofagi di pietra. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento sulla
dorsale della Cirenaica per 25 km verso est dove, scendendo verso mare si arriva
sulla terrazza denominata Snibat el Awila dove tra boschetti di lauri e mirti si
trovano alcuni tempietti di influenza ellenistica consolidati nel 1935 dagli
archeologi italiani. In un ambiente stupendo e grandioso la strada scende a
tornanti l’ultimo gradino roccioso a picco sulla costa. Si continua verso
Apollonia sulla costa cirenaica passando per Ras El Hilal, il “capo della
falce lunare” (l’antica Naustathmos) con una basilica giustinianea.
Apollonia (l’odierna Susa) conserva importanti resti sia di epoca greca che
romana (cinta muraria ellenistica, acropoli, teatro greco rifatto
dall’imperatore Domiziano, terme), sia bizantina (alcune chiese e un palazzo).
Costruita in un ambiente suggestivo con le colline alle spalle e il mare di
fronte, Apollonia fu un porto utilizzato dai Greci sin dall’inizio della
colonizzazione. Cena e pernottamento in hotel a Bengasi.
6° giorno, 13 settembre 2003: Bengasi - Ajdabya - Sultan - Zliten Prima
colazione in hotel. Partenza per Zliten. A 150 km da Bengasi sosta ad Ajdabya
(resti di edifici di epoca fatimide del X secolo). Continuazione lungo la costa
con sosta a Sultan dove sono conservati i resti dell’arco fascista dedicato ai
fratelli Fileni che divideva la Tripolitania, zona di influenza punica e poi
romana, dalla Cirenaica, zona di influenza greca. Pranzo in corso di viaggio.
Arrivo a Zliten e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
7° giorno, 14 settembre 2003: Zliten - Leptis Magna - Silin - Tripoli Prima
colazione in hotel. Partenza in mattinata per la città punico-romana di Leptis
Magna. In origine emporio fenicio, divenne poi insediamento punico legato a
Cartagine e quindi ricca città romana, che conobbe diverse fasi di sviluppo
fino a quando alla fine del II d.C. Settimio Severo volle la sua città natale
grande e imponente: è uno dei luoghi
archeologici più grandiosi dell’Africa romana. Nella visita si può
seguire il progressivo ampliamento dell’insediamento urbano, dal foro vecchio
al quartiere del teatro e del mercato, a quello delle terme di Adriano, fino
all’imponente complesso severiano con la via colonnata che congiunge la città
al porto. A sud-est si trovano i grandiosi resti del complesso anfiteatro-circo,
uno dei più significativi di tutto il mondo romano. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio proseguimento della visita con il museo e l’anfiteatro. Quindi
trasferimento a Silin, per la visita della stupenda villa romana, trovata
integra, completa dei suoi mosaici pavimentali e in straordinario stato di
conservazione. Al termine proseguimento per Tripoli e sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento. 8° giorno, 15 ottobre 2003: Tripoli Prima colazione in hotel. Giornata interamente dedicata alla visita della capitale libica che presenta molti aspetti di interesse urbanistico e storico: la Medina di Tripoli che ha conservato i suoi vicoli, il labirinto dei souk, gli antichi caravanserragli, le Moschee settecentesche più importanti, l’Arco di Marco Aurelio, casa Karamanly e il Museo Nazionale dove potremo ripercorrere l’intera storia del paese dal periodo preistorico ai giorni nostri. La città medievale con i suoi colori bianchi e verdi, è la testimonianza di una bella architettura razionalista opera di architetti italiani. Pranzo in ristorante. Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno, 16 settembre 2003: Tripoli - Zanzur - Jerba Dopo
la prima colazione in hotel partenza per Jerba. Sosta a Zanzur per la visita a
un’area di sepolture ipogeiche tra cui una con interessanti affreschi del III
sec. d.C. Pranzo in corso di trasferimento. Arrivo a Jerba nel tardo pomeriggio.
Sistemazione al villaggio. Cena e pernottamento.
dal
10° giorno al 14° giorno,
dal 17 al 21 settembre 2003: Jerba Trattamento di pensione completa al villaggio. Giornate a disposizione per relax e attività balneari. 15°
giorno,
22 settembre 2003: Jerba / Milano Prima
colazione in hotel. Trasferimento con pullman privato all'aeroporto di Jerba e partenza per Milano con volo
charter e arrivo dopo circa due ore di volo.
Prenotazioni telefoniche allo 035361893 - fax 035341094 - posta elettronica inc@magnetictours.it Torna alla pagina delle iniziative
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MAGNETIC TOURS Sito aggiornato il: 15 luglio 2003 |